La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

Primo Piano

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  • Definire il confine

Definire il campo del possibile

Siamo abituati a considerare l’inevitabilità una sorta di sciagura, una resa, una disfatta. Ma -al contrario- la consapevolezza dell’inevitabilità è un passaggio estremamente positivo: ci aiuta a definire il campo di ciò che è possibile cambiare, ci risparmia inutili delusioni e ci spinge a concentrare le energie su ciò che possiamo ragionevolmente sperare che accada. Tuttavia identificare ciò che è davvero inevitabile è meno facile di quanto sembri...

 

Qualche anno fa mi è capitato di leggere un cartello esposto nella portineria di un condominio: “Se c’è rimedio perché ti arrabbi? se non c’è rimedio perché ti arrabbi?”, un adagio popolare di cui sorridere, ma del quale è difficile contraddire la logica: spesso il problema non è negli eventi, è in come noi ci [...]

AUTORE |21 ottobre, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • mani che si stringono

CITTADINANZE. Dalla città dei ragazzi allo ius scholae.

La “Città dei Ragazzi” ha aiutato oltre cinquemila ragazzi, provenienti da oltre 20 paesi, a diventare adulti responsabili attraverso il metodo dell’autogoverno; è una realtà importante della città che molto ha detto è molto avrà da dire in merito all’inserimento nella società di chi -benché in situazione marginale- si sente parte di una comunità, ne condivide i valori e vuole appartenervi. Il prossimo 18 settembre, la Città dei Ragazzi si ripropone alla città con il convegno “Cittadinanza, Democrazia, Pace”, un’occasione per approfondire l’intrinseca connessione fra i tre concetti e le prospettive di lavoro che attendono chi si occupa di educazione dei giovani.

 

Quando quasi ottanta anni fa, nella Roma del dopoguerra, Mons.J.Patrick Carrol-Abbing iniziò ad occuparsi dei ragazzi soli e in difficoltà per consentire loro di inserirsi nella società, probabilmente non era particolarmente preoccupato degli aspetti formali e giuridici legati alla cittadinanza; gli interessavano molto di più quelli sostanziali: la capacità relazionale, il rispetto degli altri, il saper gestire le [...]

  • Leadership1

Leader e leadership

Se nel secolo scorso la leadership si è evoluta passando dalla stagione dei leader dominatori a quella dei leader morali, questo secolo sembra piuttosto privilegiare i leader tessitori, quelli cioè capaci di costruire e gestire con cura le relazioni, immaginare equilibri possibili tra interessi diversi e trovare i linguaggi giusti per proporli, avvicinare le culture facendo forza sui tratti condivisi: saper tessere la tela sta diventando più importante delle armi possedute, saper immaginare nuovi equilibri più efficace dell’ossessione di ripristinare quelli vecchi.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Quando pensiamo ai grandi leader è più facile che ci vengano in mente figure del passato: è infatti possibile giudicare una leadership e valutarne la statura solo a bocce ferme, quando sappiamo come è andata a finire e diventano più nitidi gli effetti della sua azione e della sua influenza. Oggi [...]

AUTORE |15 maggio, 2023|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Floyd-Calciatore-2 (1)

Significato, segno, opportunità

Nessuno è così ingenuo da pensare che basti un gesto simbolico, come inginocchiarsi qualche secondo prima di una partita di calcio, per combattere efficacemente il razzismo (ben altro…) o che farlo significhi privilegiare un ingiustizia rispetto ad altre (ben altre…), ma nessuno è anche così ingenuo da non intuire che -quando si parla di segni- “omettere” è significativo quanto “fare”.

 

Non c’è bisogno di essere semiologi o scomodare Umberto Eco per cogliere la differenza tra segno e significato, così come tutti sappiamo quanto il nesso tra i due possa non essere univoco e generare fraintendimenti: “segni” gestuali come dare la mano, baciarsi sulle guance, annuire o negare con il capo, alzare un braccio, inginocchiarsi, possono [...]

AUTORE |28 giugno, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • politica spezzatino

La politica dello spezzatino

In direzione diametralmente opposta alla ricerca della sintesi politica, vengono proposti all’attenzione del pubblico singoli argomenti intorno ai quali si aggregano e si disgregano di volta in volta consensi trasversali che durano fino al “reset” imposto dal tema successivo. Sembra non importare più la matrice valoriale unificante delle opinioni espresse; al contrario, le polarizzazioni valoriali (destra-sinistra? privato-pubblico? welfare state-terzo settore? …) scolorano sempre più per lasciare il posto alle provvisorie aggregazioni sulla “porzione di spezzatino”. Poi, altro giro altra corsa, si riparte daccapo.

 

Durante una conferenza del 2011 Umberto Eco spiegò che «esistono due forme di censura, una per sottrazione e una per moltiplicazione o eccesso»; per impedire che qualcosa venga detto o ascoltato ci sono insomma due vie: o impedire che venga appunto detto o impedire che una informazione venga percepita come rilevante annegandola in un contesto [...]

AUTORE |3 maggio, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Bimbo appena nato

L’obbligo della speranza

Abbiamo il dovere morale di sperare e -soprattutto- di consentire e stimolare la speranza di chi è più giovane di noi, dei nostri figli e dei nostri nipoti. Noi più avanti negli anni, abbiamo l’obbligo di spingere i giovani a credere nel loro futuro e ad impegnarsi a costruirlo con lo stesso entusiasmo e la stessa “leggerezza” che fu consentita a noi.

 

Con freddezza propria delle statistiche, l’Istat ci ha comunicato che nel 2020 sono morte in Italia 746.146 persone e ne sono nate 404.104. Il deficit tra nati e morti nel 2020 è stato dunque di -342.042. Per trovare un deficit più alto, dall'Unità d'Italia, bisogna tornare al 1918, quando alle vittime della 'spagnola' (quasi 650mila) [...]

  • braille

Sensibilità particolari cercasi

Credo che il grado di civiltà di una comunità si misuri dalla sua capacità di farsi carico dei soggetti più deboli e con scarsa contrattualità sociale. So che non è un’affermazione originale, ma sono convinto che lo stare bene è profondo e gratificante solo se condiviso con quante più persone possibili: il “benessere di nicchia” è un ossimoro fragile e incoerente

 

  Credo che il grado di civiltà di una comunità si misuri dalla sua capacità di farsi carico dei soggetti più deboli e con scarsa contrattualità sociale. So che non è un’affermazione originale, ma sono convinto che lo stare bene è profondo e gratificante solo se condiviso con quante più persone possibili: il “benessere di [...]

AUTORE |22 marzo, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Pier Luigi Malesani con Amedeo Piva nel 2010 a Fiuggi per un convegno

Se ne va un amico

In ricordo di Pier Luigi Malesani, scomparso sabato. Il cammino condiviso, l'amicizia attraverso gli anni, l'insegnamento per il futuro

 

Un amico è qualcuno con cui hai condiviso convinzioni e percorsi, scambiato idee, costruito progetti; qualcuno di cui hai apprezzato l’intelligenza e la coerenza; qualcuno al quale puoi sempre chiedere un consiglio, un aiuto, un commento, una battuta. Pier Luigi Malesani era un amico e sabato ci ha lasciato. Quando, negli anni ’80, ero presidente [...]

AUTORE |21 marzo, 2016|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|