La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

Amedeo Piva

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Autore: Amedeo Piva

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Ad oggi Amedeo Piva ha pubblicato 568 articoli.
  • Costruire speranze future

Costruire speranze fondate

E il futuro come sarà? La verità è che nessuno ne ha idea -come per la maggior parte delle cose!- ma non conoscerlo non ci autorizza a disperare, né a scivolare in uno sterile ottimismo di maniera o a disinteressarcene rinchiudendoci nella nostra privata comfort-zone. Non conosciamo il futuro -è vero- ma non per questo dobbiamo rinunciare ad immaginarlo, a fare ipotesi, a vedere se possiamo in qualche modo dare il nostro contributo a modificarlo. Possiamo e dobbiamo ragionare facendoci guidare non solo dai nostri desideri e dalle nostre emozioni, ma cucendo tra loro pazientemente argomenti, fatti, logica e buon senso: un lavoro che non serve solo a prepararci più consapevolmente al futuro, ma anche -e soprattutto- a vivere meglio il presente.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Siamo ad inizio giugno con l’estate davanti, il periodo che una parte del nostro inconscio si ostina a considerare la stagione delle vacanze, il momento “magico” in cui  non c’è scuola, i ritmi sono più lenti, il lavoro è interrotto dalle ferie… forse qualcuno ricorda i “governi balneari”, una sorta di [...]

AUTORE |3 giugno, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Manifestazione-Georgia per UE

Il bivio

Dobbiamo scegliere quale strada intraprendere. Possiamo scegliere quella che porta all’integrazione definitiva, verso un’Unione europea dove il termine «unione» non sia un semplice auspicio a cui tendere, ma una realtà da vivere quotidianamente in ogni ambito. Oppure possiamo scegliere – o anche solo lasciar crescere la tendenza – verso la disgregazione, cioè quell’idea di nazionalismo che si nutre di veti e di capri espiatori, che guarda indietro e non avanti, che non vuole vedere nei nostri paesi vicini delle regioni di una stessa entità federale. Nel nuovo Parlamento europeo serve un cambio di passo per raggiungere quella sovranità condivisa necessaria a difendere i nostri valori e il nostro ruolo nel mondo. Un compito importante e delicato da non affidare a qualcuno da cui non compreremmo una macchina usata. Sarà il caso di scegliere persone con la testa sulle spalle e con buone idee nella testa.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Noi cittadini dell’Unione Europea siamo 450 milioni, abitiamo in 27 stati e parliamo 24 lingue ufficiali diverse: bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, tedesco, svedese e ungherese. Considerando che spesso -pur parlando la stessa lingua- non [...]

AUTORE |26 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Elena-Cattaneo2

Il fascino pericoloso della semplicità

Anche se da bambini percepivamo nettamente l’assurdità di alcune domande ("sei stato buono o cattivo? "vuoi più bene a mamma o a papà"?) e l’impossibilità di ficcare dentro un si o un no tutto quello che in una scelta secca non ci può stare, da adulti -una vendetta?- pretendiamo che i giudizi che riguardano le relazioni, la politica, l’economia, il lavoro, la vita, siano riconducibili ad un impossibile on-off. La realtà è sempre più complessa, conviene farci pace. La complessità non è sempre un sopruso a cui ribellarsi, è -molto più spesso- semplicemente come sono fatte le cose, come siamo fatti noi."

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI    A chi non piace la semplicità? Tutti preferiscono le cose semplici, eppure -dovremmo averlo imparato- la realtà spesso non lo è, a cominciare dallo stesso concetto di semplicità. Vuoi più bene a papà o a mamma? Sei stato buono o cattivo? A scuola è andata bene o male?... Ci sono alcuni [...]

AUTORE |20 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Polizia vs manifestanti 10 MAGGIO 24

Non è un pranzo di gala

Sarebbe certamente meglio se le diverse opinioni -“correttamente formulate e pacatamente esposte”- si confrontassero “civilmente” focalizzandosi sui contenuti in un dibattito “pulito” in cui ciascuna delle parti riconosca all’altra piena legittimità... ma -si sa- la vita non è sempre “un pranzo di gala”: i linguaggi sono spesso diversi, gli interessi contrapposti, le semplificazioni eccessive, i poteri impari, la tentazione di prevalere forte… e allora accade che -per produrre un cambiamento- sia necessario andare oltre le righe, violare le regole del salotto, per costringere l’interlocutore più forte a risolvere il problema in forma efficace e non solo accademica. (...)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI Non fa piacere a nessuno assistere a contestazioni che impediscono di esprimere, motivare e difendere la propria opinione su un determinato tema: come dunque non essere d’accordo con il presidente Mattarella quando -in occasione della sua telefonata alla ministra per la famiglia per esprimerle solidarietà- sottolinea che «voler mettere a tacere chi [...]

AUTORE |13 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • A beautiful young blonde woman sheltering under a torn and tattered yellow umbrella looks up miserably as she waits for a thunderstorm to pass.

Cioè?

Ora la mia domanda è questa. Cosa succede quando una cosa non svolge più la sua funzione? E’ sempre quella cosa oppure diventa qualcos’altro? Se lei lacera la tela dell’ombrello, quest’ultimo è ancora un ombrello? Spiega i raggi, se li pone sopra la testa, esce sotto la pioggia e si bagna. E’ possibile persistere a chiamare questo oggetto ombrello?" (P.Auster, Città di vetro) Una domanda tutt’altro che retorica, un dubbio quanto mai attuale: quando parliamo o sentiamo parlare di “democrazia”, “partecipazione”, “inclusione”, “libertà”, “diritti”, “giustizia”, “mercato”… utilizziamo parole che -lo diamo per scontato- rimandano a significati noti e identici, rispetto ai quali si può essere più o meno d’accordo, avere opinioni concordi o discordi sulle scelte politiche ed economiche necessarie a perseguirli, ma -proprio per questo- non mettiamo in dubbio che stiamo discorrendo del medesimo oggetto. Ma è proprio così?

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   La scorsa settimana è morto Paul Auster, uno dei più apprezzati scrittori americani, e vorrei  prendere spunto da una sua considerazione per riflettere su una delle insidie più preoccupanti che mina dall’interno la nostra possibilità di capire, capirci e agire. In uno dei suoi primi romanzi (Città di vetro) uno dei [...]

AUTORE |6 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Elezioni europee 2024

Tutto bianco o tutto nero non esiste

Non sempre ci troviamo a scegliere tra quello riteniamo un valore e quello che riteniamo un disvalore (così sarebbe facile!), spesso decisioni divergenti rispondono a esigenze diverse che meritano però entrambe di essere salvaguardate: in questi casi il problema non è scegliere da che parte stare e schiacciare l’acceleratore, ma piuttosto trovare il compromesso che assicura il massimo di opportunità alle diverse istanze coinvolte. Le mediazioni -si sa- sono sempre scomode e non gratificano come le impavide posizioni “non negoziabili”, ma non abbiamo ancora inventato niente di meglio per evitare la sterilità delle curve contrapposte e la retorica del nemico “da annientare”. (…)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Ci sono questioni sulle quali per decidere quale posizione politica assumere non è sufficiente fare i conti con le nostre convinzioni valoriali, adottare la posizione più coerente e poi difenderla a spada tratta da chi la avversa. Molto spesso, infatti, ci troviamo di fronte ad opzioni diverse tra loro che, pur [...]

AUTORE |29 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Draghi EU

Il Granducato di Toscana e la prospettiva europea

Se noi europei vogliamo poter essere interattivi nella economia e nella società del mondo globale e non solo facili prede perché troppo piccoli rispetto ai grandi soggetti (Cina, USA, India, ecc.), dobbiamo -in termini di approccio- smetterla di pensare in termini nazionali e locali per ragionare con un respiro continentale. Si tratta dunque di superare definitivamente la sciocca e miope mentalità del “padroni a casa nostra”, diventando consapevoli che l’unico modo per non restarci in trappola dentro “casa nostra”, è proprio quello di considerare nostra una casa più grande. (...)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Alla fine dello scorso anno, la presidente della Commissione ha chiesto a Mario Draghi di predisporre un “Rapporto sul futuro della competitività europea”; il rapporto è ormai quasi pronto e la scorsa settimana, nel suo intervento alla Conferenza sul Pilastro Europeo dei diritti sociali, lo stesso Draghi ne ha tratteggiato i [...]

AUTORE |22 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Giovanni XXIII

PACEM IN TERRIS: SOGNO O ORIZZONTE?

Sessantuno anni fa, l’11 aprile 1963, neanche due mesi prima della morte, Giovanni XXIII firmava la sua “Pacem in Terris”, enciclica nella quale tratteggiava i principi e le modalità che rendessero possibile quella pace che definiva l’”anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi”."Malgrado siano trascorsi più di sessant’anni, alcuni passaggi risultano a ncora oggi estremamente attuali: “Nessuna comunità politica oggi è in grado di perseguire i suoi interessi e di svilupparsi chiudendosi in se stessa; giacché il grado della sua prosperità e del suo sviluppo sono pure il riflesso ed una componente del grado di prosperità e dello sviluppo di tutte le altre comunità politiche” (n.68). Non sembra un accorato avvertimento profetico rivolto alle teorie e alle pratiche -oggi largamente vincenti- dei diversi sovranismi che seminano divisioni, arroccamenti e conflitti in Europa e nel mondo? (...)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Sessantuno anni fa, l’11 aprile 1963, neanche due mesi prima della sua morte, Giovanni XXIII firmava la sua “Pacem in Terris” QUI, enciclica nella quale tratteggiava i principi e le modalità che rendessero possibile quella pace che definiva l’”anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi”. Il contesto storico era [...]

AUTORE |15 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • WCK_world_central_kitchen

Senza limiti

"Questo succede in guerra” ha affermato il premier israeliano Netanyahu dopo l'uccisione dei sette operatori umanitari che fornivano pasti per gli sfollati di Gaza. Non c’è dubbio che “questo succede in guerra”, il problema è se ancora esiste un limite a ciò che -persino in guerra- non dovrebbe succedere oppure se tutto in guerra è permesso senza alcuna limitazione. Quando osserviamo le più rilevanti guerre in corso (russo/ucraina e israelo/palestinese) i principi del Diritto Internazionale Umanitario ci appaiono incredibilmente ingenui e quasi ridicoli, come un codice cavalleresco d’altri tempi: civili, infrastrutture, ospedali e scuole sono ormai obiettivi sistematici e privilegiati, i più efficaci per fiaccare e piegare la parte avversa.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   La scorsa settimana -come è noto- sette operatori umanitari sono stati tragicamente uccisi a Gaza da razzi sparati da un drone israeliano su tre veicoli della “World Center Kitchen”, una ONG che fornisce pasti caldi a vittime di disastri naturali o conflitti. “È stato un tragico caso in cui le nostre [...]

AUTORE |8 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Vaughan Gething premier gallese

Il rifiuto della diversità

"Il rifiuto della diversità e la resistenza al mutare delle coordinate storiche, culturali ed economiche rivelano una sorta di paura irrazionale; eppure queste coordinate si modificano continuamente, anche senza che siano oggetto di decisioni formali, come sempre è stato nella storia dell’umanità; l’unica differenza della nostra epoca è nella accelerazione dei tempi di cambiamento. Possiamo e dobbiamo allora scegliere tra la consapevolezza e l’ottusità, tra decidere di “governare” questi fenomeni o “rifiutarli” opponendovisi sistematicamente come se in ogni cambiamento si annidasse chissà quale attentato alla nostra identità, senza renderci conto che proprio questa costante paura è sintomo di una debolezza identitaria (...)".

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   “Ormai nel Regno Unito non c’è più un solo primo ministro che sia un maschio bianco: Vaughan Gething è stato eletto ieri alla guida del governo del Galles, il primo nero a ricoprire quella carica e il primo in assoluto in tutta Europa. Se si considera che il premier britannico è [...]

AUTORE |25 marzo, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|