Costruire speranze fondate
E il futuro come sarà? La verità è che nessuno ne ha idea -come per la maggior parte delle cose!- ma non conoscerlo non ci autorizza a disperare, né a scivolare in uno sterile ottimismo di maniera o a disinteressarcene rinchiudendoci nella nostra privata comfort-zone. Non conosciamo il futuro -è vero- ma non per questo dobbiamo rinunciare ad immaginarlo, a fare ipotesi, a vedere se possiamo in qualche modo dare il nostro contributo a modificarlo. Possiamo e dobbiamo ragionare facendoci guidare non solo dai nostri desideri e dalle nostre emozioni, ma cucendo tra loro pazientemente argomenti, fatti, logica e buon senso: un lavoro che non serve solo a prepararci più consapevolmente al futuro, ma anche -e soprattutto- a vivere meglio il presente.
ASCOLTA L'ARTICOLO QUI Siamo ad inizio giugno con l’estate davanti, il periodo che una parte del nostro inconscio si ostina a considerare la stagione delle vacanze, il momento “magico” in cui non c’è scuola, i ritmi sono più lenti, il lavoro è interrotto dalle ferie… forse qualcuno ricorda i “governi balneari”, una sorta di [...]