Il nostro appello
Verba rebus proba: i fatti devono provare la bontà delle parole.
Amici per la Città ha fatto proprio l’appello di Seneca a Lucilio, dando vita ad un vero e proprio laboratorio politico aperto a tutti coloro che ritengono sia il tempo di ricominciare a pensare politicamente per valorizzare il senso della partecipazione civica e il legame con il territorio.

I nostri principi ispiratori

Democrazia
Amici per la Città crede nella democrazia delle idee e dei numeri. Le idee migliori, infatti, da sole non bastano poiché per affermarsi hanno bisogno del consenso espresso nei modi e nelle forme democratiche.

Rispetto della persona umana
Amici per la Città crede che il punto di riferimento di qualunque politica sia la persona umana, sempre fine e mai mezzo.

Servizio all’interesse generale
La costruzione dell’interesse generale deve cominciare a partire dai più deboli, dalle persone più indifese. Perché una città a loro misura è una città a misura di tutti.

Trasparenza e legalità
Amici per la Città ritiene che siano gli abiti giusti di chi vuol fare politica, senza i quali la politica cessa di essere servizio alla città per divenire interesse di parte.

Il metodo
Amici per la Città crede che l’azione politica debba essere informata al metodo vedere, giudicare, agire, e che la forma partito, nonostante i suoi limiti, resti il mezzo più efficace, trasparente e democratico per garantire la partecipazione e l’azione politica.

 

 

“Chi ha responsabilità politiche e amministrative abbia sommamente a cuore alcune virtù, come il disinteresse personale, la lealtà nei rapporti umani, il rispetto della dignità degli altri, il senso della giustizia, il rifiuto della menzogna e della calunnia come strumento di lotta contro gli avversari, e magari anche contro chi si definisce impropriamente amico, la fortezza per non cedere al ricatto del potente, la carità per assumere come proprie le necessità del prossimo, con chiara predilezione per gli ultimi”

(Educare alla legalità, Commissione ecclesiale Giustizia e Pace, par. 16).