Promossa dall’amico Pier Paolo Tognocchi, si è tenuta alla Fortezza da Basso di Firenze l’iniziativa “Controvento, il decollo delle idee”.

Un pubblico appassionato, con una nutrita presenza di addetti ai lavori del mondo della politica e della pubblica amministrazione, si è confrontato sui temi della politica, della comunicazione, dell’elaborazione di idee, nel tentativo di superare l’assunto per il quale basta far presto per far bene.

I nuovi strumenti della politica, il tanto celebrato avvento dei social network, non hanno infatti abbreviato la distanza tra eletto ed elettore (dando anzi ulteriore impulso a derive populiste ad incremento dell’astensionismo e del disinteresse) ma influenzato una tendenza, già emersa, verso l’eccesso di semplificazione, fino alla banalizzazione e all’impoverimento.

Su questa divaricazione è stato prezioso il colloquio tra Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica e Paola De Micheli, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.

“Oggi dilaga un nuovo conformismo”, ha affermato Giannini. “Intravedo continuità tra Renzi e Berlusconi. La novità del nostro presidente, oltre alla spinta verso la rottamazione, è questo ‘populismo dolce’ che ci propina. E, nel momento in cui hai un populista a sinistra – ha aggiunto il vicedirettore di Repubblica – anche il clima che respiri alimenta il conformismo”.

(Redazione)