Un tunnel, non un pozzo
Dopo più di tre milioni di contagiati e più di centomila morti ne sappiamo qualcosa di più: siamo stanchi ma non disperati, innervositi ma non atterriti. Abbiamo cambiato abitudini, ritmi e modo di essere. Molti hanno perso il lavoro e la fiducia, e siamo di nuovo in lockdown, ma oggi non dobbiamo accontentarci solo di una speranza “sperata”, oggi abbiamo una speranza “fondata”. Oggi sappiamo che molti contagiati sono già guariti (più di due milioni e mezzo, tra cui io); oggi abbiamo i vaccini e oltre sei milioni di persone lo hanno già ricevuto; oggi sappiamo come organizzarci per fronteggiare la diffusione… il problema è ancora grave, ma almeno sappiamo che è un tunnel, non un pozzo senza uscita
Un anno fa, all’improvviso, ci siamo ritrovati in un incubo ad occhi aperti, pieni di domande e con pochissime risposte. Come si trasmette, quali sono i primi sintomi, e la mascherina, i guanti, il disinfettante, che ti succede se ti contagi? Poi il primo lockdown, lo sconcerto, la paura dell’ignoto. Tutti a cercare su internet [...]