Austerity, transizione e la paura di chiamare le cose col loro nome
Siamo tutti sinceramente convinti che sia cosa buona e giusta lasciare ai nostri figli un mondo pulito e sostenibile, ma se per farlo fosse necessario razionare la benzina, l’acqua calda, la luce, il gas e i gli scaffali dei supermercati fossero semivuoti il nostro entusiasmo etico sarebbe lo stesso?
La mattina del 2 dicembre 1973 gli italiani scoprirono la parola “austerity”: non si poteva più utilizzare la macchina nei giorni festivi, non si potevano superare i cento chilometri orari e ristoranti e cinema chiudevano alle undici. In breve: i paesi produttori di petrolio quadruplicarono il prezzo del greggio e il mondo occidentale scoprì di [...]