Centinaia di persone si sono incontrate ieri all’Ara Pacis per chiedere al Comune di Roma di destinare i fondi stanziati per ritoccare il muretto della struttura ideata da Richard Meier alle 54 Case Famiglia per disabili gravi di Roma.

L’incontro, organizzato dall’associazione “Casa al Plurale” in collaborazione con Praxis – Scuola di politica e territorio e sostenuto dai fotografi di Shoot4change, ha confermato ancora una volta l’estrema sensibilità di tanti cittadini alla tematica della disabilità grave.

Luigi Vittorio Berliri, presidente dell’associazione “Casa al Plurale” ha così commentato l’iniziativa: “Con gli 800mila euro che la Giunta Capitolina ha approvato nell’assestamento di bilancio per abbassare il muretto di travertino nella piazzetta antistante l’Ara Pacis, potremmo continuare ad assistere per oltre 12 mesi i disabili gravi che vivono nelle case famiglia, fornendo un servizio indispensabile alla nostra città e alle persone.”

L’incontro si è concluso con la creazione di un simbolico muro umano, per indicare l’importanza di queste tematiche sociali in contrapposizione alla volontà, espressa dal Campidoglio, di andare avanti – nonostante il momento di crisi finanziaria del Comune di Roma – con un progetto probabilmente inutile, o quantomeno non prioritario.

Con la loro presenza, i cittadini di Roma hanno confermato come, soprattutto in questi momenti cosi delicati in cui siamo tutti chiamati a ridefinire le priorità d’azione, il sostegno pubblico alle tematiche sociali deve necessariamente figurare in cima alle scelte della classe politica.