Un concerto per i 140 anni del Sant’Alessio nel cortile del Casale di San Pio V, per guardare insieme le stelle.

Sono le stesse stelle che i “clandestini”, come vengono chiamati con spregio i superstiti della recente, immane tragedia, avevano davanti agli occhi pieni di speranza prima che affondasse il barcone a pochi passi dalle coste di Lampedusa.

E sono le stesse stelle che di notte punteggiano il cielo e accompagnano i passi delle tante persone senza dimora, protagoniste lo stesso 17 ottobre della “Giornata Internazionale per lo sradicamento della povertà”, istituita nel 1992 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per promuovere una quanto mai necessaria consapevolezza sulle diverse forme di povertà che affliggono il mondo.

Sono le stelle che anche noi guarderemo, insieme ai ciechi del Sant’Alessio, accogliendo il loro invito a partecipare alla festa per i 140 anni dell’ Istituto Sant’Alessio e Margherita di Savoia per i ciechi.

Sarà una festa che condivideremo nel cortile del meraviglioso Casale dove nel 1571, come si racconta, la Madonna apparve a papa Pio V, mostrandogli l’esito vittorioso della battaglia di Lepanto. Una ricorrenza che in seguito lo stesso pontefice, sempre da quel casale, celebrò con la proclamazione della Madonna del Rosario.

Questo complesso fu trasformato dalla regina Margherita, 140 anni fa, in Pio Ospizio per i poveri ciechi, un centro che ha ospitato gli anziani non vedenti del Sant’Alessio fino a poco tempo fa.

Una perla dell’architettura e della solidarietà romana.