Leggere i Post di Felice Celato (LINK) è un grande stimolo per la mente. Linguaggio ricercato, appropriato, sempre indirizzato ad una riflessione non convenzionale.

Le sue crude analisi ci riportano con i piedi per terra…, anzi, forse anche due o tre palmi sotto!

Non mi riferisco solo a quando, giocando con i numeri del bilancio dell’Italia, [lavoro che sa fare magistralmente] ci toglie le fragili speranze che Letta &Co. con tanto impegno -quasi da illusionisti- cercano di far rinascere negli italiani (LINK), ma soprattutto a quando, più caustico, allunga lo sguardo sulle vicende politiche del nostro paese.

Scene degradanti, negli scorsi giorni, alla camera dei deputati? “Non siamo ipocriti, ci ammonisce Felice Celato, il degrado civile non è tanto dei rappresentanti, ma dei rappresentati“. “Noi facciamo, per voi, – teorizzano non solo i grillini – ciò che fareste voi se foste al posto nostro (è anche questa democrazia liquida, no?)“.

E come non condividere questa analisi? E allora non ci resta che, seduti ai margini della strada, piangerci addosso. Sembra proprio non ci sia più nulla da fare. Ma non sempre il piangersi addosso è foriero di rassegnazione e passività, ci ricorda il Celato (LINK) “Anche Achille, prima di far strage di Troiani, pianse lungamente sulle spoglie del povero Patroclo“. Certo, se dobbiamo dover ricorrere all’Iliade per trovare motivi di speranza… siamo messi proprio male.

A noi, però, basta ritornare indietro di qualche anno per ritrovare l’entusiasmo (LINK).

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I NOSTRI INCONTRI…

Mercoledì 26 febbraio, ore 18.30, Via del Collegio Romano,1. Conversazione con Francesco Rutelli su “I sogni incompiuti”.

Buona settimana.

Amedeo Piva