No, non c’entra niente il bunga bunga.

Per fare politica (e non solo) c’è bisogno di voglia.

Senza voglia non si fa niente, e se la voglia non c’è più non è facile farsela tornare.

Per avere voglia di fare politica (nel senso di interessarsene, di dedicarle attenzioni e passione, di cercare di capirne la complessità, di partecipare attivamente) si devono verificare contemporaneamente due condizioni:

1) Credere nella bontà del progetto (condividerne le ragioni e le finalità)

2) Credere che il proprio impegno serva davvero a realizzarlo

Se viene meno anche una sola delle due condizioni la voglia se ne va.

Oggi stanno venendo meno tutte e due.

-Come credere nella bontà del progetto se non si capisce più qual è il progetto?

-Come credere che il proprio impegno serve davvero se si capisce che comunque le decisioni sono prese altrove e non dipendono in nessun modo da quello che fai o non fai?

Lo so che è facile fare le domande e non è facile dare le risposte, ma se fossi un politico mi sforzerei di trovare due rispostine credibili in tempi brevi, perché se la voglia se ne va del tutto fare politica sarà come giocare in uno stadio vuoto in cui a segnare non c’è più gusto e vincere o perdere è la stessa cosa.

E’ una questione di voglia e il viagra per questo non l’hanno ancora inventato…