Il seme del conflitto
Boccaccio diceva -dopo aver vissuto in prima persona la peste del 1348- che l’effetto più terribile della pandemia era stata la distruzione del vivere civile: il vicino iniziava a odiare il vicino, il fratello iniziava a odiare il fratello, e persino i figli abbandonavano i genitori. Non siamo a questi livelli, ma certamente il “vivere civile” e la capacità di capirsi reciprocamente stanno subendo una erosione di fiducia che sarà arduo ricostruire.
Il 55° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, presentato venerdì scorso, esplora da diverse angolazioni la deriva “irrazionale” che sta manifestandosi in modo sempre più evidente: “L’irrazionale che oggi si manifesta nella nostra società non è semplicemente una distorsione legata alla pandemia, ma ha radici socio-economiche profonde, seguendo una parabola che va dal rancore [...]